Come tutti gli altri esseri viventi, le piante, gli alberi e i funghi sono in qualche modo in relazione con il mondo dei suoni. La scienza sta confermando che effettivamente gli alberi o le piante emettono e percepiscono i suoni. La cosa è particolarmente interessante solo considerando il fatto che questi esseri viventi non dispongono di organi “specializzati”: non hanno bocca né orecchie. Come le piante, gli alberi e i funghi esplicano questa attività acustica è attualmente un campo di ricerca di frontiera in continua espansione.
La trasformazione dell’attività elettrica verde, tramite la captazione della sua conducibilità elettrica (EC), in segnali audio da impiegare per la creazione di una vera e propria musica è invece una modalità di grande interesse utile anche per la divulgazione scientifica. “Floema” rientra nelle iniziative divulgative di bioacustica dell’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del CNR con l’esecuzione di performance “interspecie” di Arts&Science dove musicisti e piante “musicali” danno luogo ad esecuzioni collaborative. Nello specifico l’iniziativa “Floema” prevede la presenza di 2 musicisti (synth/electronics e violoncello) ed una pianta connessa ad un sintetizzatore tramite un dispositivo di captazione di biofeedback della EC della pianta.
“Floema” è un evento che si svolge nell’ambito del Festival della Scienza presso l’Auditorium del MACRO (Museo di Arte Contemporanea di Roma, via Nizza 138), il 20 aprile 2024 alle ore 15.00. Si tratta di una performance, Organizzata e svolta da Carmelo Cannarella (Tecnologo senior presso il CNR-ISB), di musica ambient, drone, sperimentale interspecie di Bioacustica, con musica suonata su un synth da una pianta, accompagnata da improvvisazioni di tessiture elettroniche e di violoncello. La performance sarà accompagnata da proiezioni di video di frattali e arte digitale.