19 ottobre 2023: “Visti da molto vicino: microscopia elettronica per lo studio e la diagnostica di manoscritti e materiali d’archivio”

La Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) dell’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro dedica il mese di ottobre a quattro incontri (tutti a partecipazione gratuita) per la promozione del patrimonio conservato e del lavoro svolto dall’Istituto. L’appuntamento “Ottobrata alla SAF”, in programma ogni giovedì del mese, è pensato per gli studenti, ma è aperto anche a tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza delle attività dell’Istituto e della Scuola.

In particolare il terzo incontro, in programma per il 19 ottobre, è incentrato sullo studio e la diagnostica di beni archivistici e librari. L’intervento di Flavia Pinzari, ricercatrice dell’Istituto per i Sistemi Biologici (ISB) del CNR, è incentrato sull’utilizzo del SEM, un microscopio elettronico a scansione presente in Istituto. La microscopia elettronica a scansione, infatti, è diventata una tecnica utilizzata di routine nello studio di molte tipologie di beni culturali.

La microscopia elettronica a scansione (SEM, scanning electron microscopy) è diventata una tecnica utilizzata di routine nello studio di molte tipologie di beni culturali. In particolare, l’affiancamento della Spettroscopia EDX (Energy-dispersive X-ray spectroscopy) al SEM permette rapide diagnosi ed anche studi mirati sulle caratteristiche chimiche e strutturali di molti materiali. L’applicazione di queste tecniche ai beni archivistici e librari, tuttavia, è particolarmente complessa e talvolta controversa. L’introduzione di interi oggetti nella camera porta-campione è limitata dalle dimensioni e dalla fragilità di gran parte dei documenti che si intendono caratterizzare, cosa che rende la tecnica semi-invasiva (richiede frammenti o comunque oggetti di dimensioni compatibili) anche se conservativa (il campione può essere riutilizzato per altre analisi o ricollocato dopo l’osservazione). Le tecniche SEM-EDS sono tuttavia applicabili a tante sfumature della diagnosi e conservazione dei beni culturali archivistici e librari. Sono infatti usate per la caratterizzazione merceologica dei materiali del restauro, lo studio dei meccanismi di biodeterioramento, la valutazione dell’efficacia di trattamenti di pulitura o consolidamento, la valutazione di nuove tecnologie conservative ed anche in studi di archeologia del libro e dei documenti. Molte tracce microscopiche sono indicatrici di trattamenti, processi, eventi che possono collocare i documenti nello spazio e nel tempo. L’interpretazione delle immagini SEM di inchiostri, fibre, minerali di carica ed impurezze è spesso complessa, ma può svelare dettagli sorprendenti su oggetti unici ed aiutare lo studio e la conservazione degli stessi. In questo seminario saranno offerti cenni sul funzionamento della tecnica SEM-EDS, mostrati esempi di applicazione e soprattutto saranno fornite indicazioni su come e perché utilizzarla per lo studio dei bei librari ed archivistici.

Ingresso è gratuito e su prenotazione all’indirizzo:

ic-pal.comunicazione@cultura.gov.it, con richiesta di indicare gli incontri scelti, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico.

Prenotazioni entro le ore 12.00 del giorno precedente l’incontro.

Si prega di attendere conferma via email.

Data e ora

19-10-2023 @ 10:00 AM to
19-10-2023 @ 11:00 AM
 

Location

Via Milano, 76 – 00184 Roma